lunedì 3 settembre 2007

Trip in Japan - 1 Sept

Mi sono svegliato con la consapevolezza che non avrei più dormito insieme a Marta per almeno 6-7 mesi.. Durante il viaggio in macchina ho smorzato la tensione parlando con Marta del più e del meno. Il momento peggiore è stato sicuramente quando ho dovuto salutarla prima di infilarmi nella fila per il controllo dei bagagli, mi aspettavo che lei piangesse ma non mi aspettavo che vederla con gli occhi lucidi mentre mi cercava con lo sguardo tra le centinaia di persone incolonnate al controllo bagagli mi facesse così male!!! Ancora adesso se ci penso avrei voglia di piangere. Amore, non ti preoccupare, è stato il momento, vedrai che da ora in poi sarà più facile e supereremo questa cosa insieme, d’altronde ora mancano solamente 364 giorni al mio rientro in patria ☺.
Comunque già nel controllo bagagli insorgono i primi problemi, una hostess controlla il mio biglietto ed i miei bagagli a mano e se ne esce dicendo che sono troppo carico e che sicuramente a londra mi faranno storie e potrei anche perdere l’aereo!!! La mia situazione era la seguente: trolley nel limite delle misure fornite dalla BA ed lo zaino del computer dove all’interno c’erano solamente gli accessori del laptop (con il laptop naturalmente) ed una cartellina con i documenti della Vulcanus. Ah.. quasi dimenticavo che avevo anche il marsupio con portafogli e passaporto che secondo sempre la tipa era considerato come un collo in più! Insomma mi viene consigliato di inserire nel trolley l’intero zaino del laptop, quindi salgo sull’aereo per londra con il magone: trovare un sistema per far entrare lo zaino in valigia e cercare di non pensare a Marta.
E qui accade la cosa più bella di questi ultimi due giorni (a parte ovviamente ad essere riuscito finalmente a mangiare le polpettine di riso con l’alga) seduta sul posto accanto al mio c’era una signora fantastica, brillante conversatrice con la quale ho trascorso un paio d’ore in completo relax. Il primo impatto non è stato dei più felici, Lei gentilmente mi offre una gomma da masticare per evitare che le orecchi si tappino durante il decollo, ed io ebetito da tutto quello che mi era successo sono andato a prendere le gomme nella scatole con le dita rimediando uno schiaffo sulla mano, perdonami Eliana sono un vero maleducato!!!
Eliana che non aveva per niente fretta visto che avrebbe dovuto attendere ben 7 ore ad Heartrow per la coincidenza che l’avrebbe portata a Washington DC mi ha aiutato a sfare e rifare i bagagli in modo che non mi facessero storie e mi ha accompagnato fino al controllo bagagli dove per fortuna tutto è andato bene (probabilmente alla tipa che controllava ho fatto una buona impressione e mi ha lasciato passare anche con il trolley strabordande tanto che non potevo chiudere interamente la cerniera e si vedeva che c’era l’altro zaino all’interno). Qui mi sono separato da Eliana, non prima di scambiarci i contatti, e poi mi sono imbarcato sul volo per Tokyo dove ho incontrato altri 5 vulcaniani.

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