6 sept.
Oggi Tokyo si prepara per darci il benvenuto.. tifone tropicale che da due giorni è diretto proprio verso la città e stasera è arrivato!!! Al centro per tutta la giornata non abbiamo parlato d’altro, sato-san e tutte le assistenti sono state in caccia di informazioni per tutta la giornata per evitare che qualcuno di noi si trovasse senza un mezzo per tornare a casa. Inoltre io stasera ho l’appuntamento con Giovanni per andare a visitare il Kodokan, quindi ho deciso che sfiderò la sorte!!
Durante la lezione abbiamo visto le prime regole grammaticali del giapponese, è un po’ incasinata però è questione solo di un po’ di pratica.. alle 4:30 mentre la maggior parte degli altri ragazzi ripassano la lezione io ho finalmente risentito Marta, che alle 10 del mattino aspettava la mia telefonata.. ancora non mi sono abituato al fatto che quando lei si alza dal letto io ho già fatto tutta la giornata di lezione!
Dopo un’oretta di chiacchierata scappo dal centro per recarmi a Kasugo dove ha sede il kodokan, grazie alla compagna di Giovanni ottengo un po’ di informazioni che mi chiariscono le idee su ciò che avevo già letto su internet.. domani capito per fare l’iscrizione e da lunedì (o sabato forse) incomincerò ad allenarmi! Casualmente abbiamo beccato una garetta interna organizzata per gli atleti fino al 1 dan, ho visto qualche incontro ma non mi è parso che il livello sia così alto: pochissima variazione di tecniche e cambi di velocità!! Ho visto ragazzi della Akiama Settimo che hanno molta più tecnica.. comunque riprenderò il discorso dopo che avrò rimediato il primo palleggio fatto per bene :P
Dopo la visita al kodokan siamo andati tutti a cena fuori in un ristorante di cucina tipica, uno di quelli con i tavoli separati in scompartimenti, dove ti devi togliere le scarpe prima di entrare nella passerella di parquette. Yuko ha ordinato per tutti e io non ho fatto di certo i complimenti.. ho mangiato tutto dalla tempura al sushi, dagli spiedini di carne e verdura fritti al gelato al tè verde, ed alla fine mi hanno anche offerto la cena: la prossima volta che mi vogliono fare un piacere credo che mi faranno un completo su misura X-D
Il ritorno a casa non è stato dei più traumatici, con la macchina giovanni e Yuko mi hanno accompagnato fino all’ingresso della metro dalla quale poi ho preso i miei soliti due treni per nishi-Kokubunji che fortunatamente non erano stati soppressi. Dalla stazione a casa l’ombrello mi si sarà rivoltato una decina di volte comunque un po’ d’acqua non ha mai ucciso nessuno, vero!?
Devo ricordarmi di portare il vestito in tintoria domani che oramai puzza di morto!!
See you…
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