mercoledì 29 ottobre 2008

"Non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti all'ospedale"



"In primo luogo, lasciare perdere gli studenti dei licei, perchè pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito... Lasciarli fare (gli universitari, ndr). Ritirare le forze di Polizia dalle strade e dalle Università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città. Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di Polizia e Carabinieri. Nel senso che le forze dell'ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano. Soprattutto i docenti. Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì... questa è la ricetta democratica: spegnere la fiamma prima che divampi l'incendio".
Intervista a Francesco Cossiga. Presidente emerito della Repubblica Italiana e senatore a vita.

Discorso di Pietro Calamandrei

Per completare il post precedente riporto qui di seguito quanto ho letto sul blog di Beppe Grillo che trovo a dir poco spaventoso.


"Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura.
Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi teorica,intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di previlegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole , perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei premi,come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A “quelle” scuole private. Gli esami sono più facili,si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola previlegiata.
Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare prevalenza alle scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d’occhio i cuochi di questa bassa cucina. L’operazione si fa in tre modi: ve l’ho già detto: rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico." Piero Calamandrei
Discorso pronunciato da Piero Calamandrei al III congresso dell’Associazione a Difesa della Scuola Nazionale, a Roma l’11 febbraio 1950



See you space samurai...

Lettera di uno studente universitario

Ho preso questa lettera dal blog di Uccio, che trovate tra i link, e dato che ne condivido il punto di vista voglio aiutarlo a spargere la voce per descrivere quello che sta veramente accadendo nelle università.

Ciao a tutti,
io non sono tipo da mail a catena, o di propaganda, vi scrivo questa perché mi è stato chiesto… a volte non è il caso di fregarsene, anche se è facile…

Questa mail non ha nessuno sfondo politico. Io ho le mie idee, ma non mi interessa imporle a nessuno, perché credo molto nella libertà di pensiero. Per cui prego tutti di leggere fino in fondo, senza pregiudizi.
Ieri sono andato ad un assemblea, indetta dal rettore dell’Università di Pisa per informare tutti delle conseguenze della situazione attuale, per quanto riguarda l’università e la ricerca. È stato lui a chiedere a tutti i presenti di divulgare il più possibile. Ecco perché scrivo, riportando solo le sue parole.

A luglio di questo anno è stata proposta una legge, approvata a tempo di record, che riguarda da vicino le Università, il fatto che l’abbia fatto questo governo non ha importanza, in questo momento; bozze ne esistevano già da precedenti governi.

Potrei dirvi di leggervi la legge, allegandola, ma so che poi non lo farebbe nessuno, quindi ci scrivo i due punti fondamentali:

  • taglio, in due/tre anni di un complessivo di oltre un miliardo e mezzo di euro ai finanziamenti alle università;
  • obbligo di turn over con divieto di riassumere più del 20% del personale congedato, cioè per ogni 10 professori, ricercatori, amministrativi, ecc… che vanno in pensione, se ne assumono due;
  • possibilità per le università di diventare fondazioni private.

Questo significa che le università manderanno a spasso un sacco di gente, e che potranno sopravvivere solo grazie ad un aumento delle tasse che il rettore dell’Università di Pisa stima su circa mille euro al mese!

Questo porterà al licenziamento di un sacco di ricercatori, quindi pian piano, alla fine della ricerca in Italia. Le Università che non riusciranno a farcela con le tasse, perché con pochi studenti, spariranno. Quelle con più gente disposta a pagare diventeranno scuole private, dove solo chi ha soldi può studiare.

Ieri all’assemblea sono intervenute persone di tutte le ideologie, di tutte le categorie, senza far pesare le differenze. Io ero seduto in terra accanto a professori e segretari. Questo per dire che non c’entra niente la politica, semplicemente si tratta di informazione. Perché ieri il rettore ha deciso di non inaugurare l’anno accademico, perché ha detto che forse tra due anni non ci sarà più niente da inaugurare, e oggi non un telegiornale, fra quelli principali, ne ha fatto menzione, quando in quasi tutte le università c’è casino.

Vi scrivo solo perché vorrei che tutti sapessero quale è la situazione reale, e non si fermassero di fronte a pregiudizi di fazione. Una cazzata è una cazzata, da qualunque parte provenga. Vi rubo qualche minuto solo perchè per me l’università è stata un’esperienza bellissima, e pensare che ci sia chi non possa farla solo per soldi, mi fa effetto. Io potrei fregarmene: fra due anni, se tutto va bene, sarò già fuori, ma di amici studenti ne ho molti; e se un giorno avrò figli, quando avranno vent’anni non credo che gli importerà un cazzo chi io abbia votato o chi abbia governato, ma saranno interessati a sapere perché vogliono fare un’Università che io non mi posso permettere di dare loro.
Se a qualcuno di voi sta cuore aver potuto fare lo studente, senza mettere nei guai i propri genitori, pensateci e spargete la voce, magari con chi pensa che gli studenti siano solo scansafatiche pagati.
Questa non è una ganzata dei collettivi studenteschi, per marinare le lezioni, qui stanno protestando i rettori, qui si rischia di chiudere le Università!

Per favore, non statemi a rispondere, con invettive o commenti. Che siate d’accordo o meno, non è una mail che vi farà cambiare idea, ed è giusto che sia così. E’ sufficiente che vi venga la curiosità di saperne di più. A chi interessa il 23 ottobre Pisa ospiterà un’assemblea cittadina per difendere l’Università.

A chi ha avuto la pazienza di leggere fino qui, grazie, e scusate se vi ho fatto perdere tempo.
Ciao,
Federico

martedì 14 ottobre 2008

Tutti a Milano


Lo scorso weekend il gruppo Vulcanus 2007/2008 ha avuto un primo meeting non ufficiale in terra italiana :)
Sfruttando la presenza di Kasha a Milano abbiamo organizzato un piccolo incontro con almeno l'italiajinteam.
Sfortunatamente non tutti sono potuti intervenire, e cosa ancor più tragica non ho foto da trasmettere ai posteri perché appena tornato in Italia ho perso la mia macchina fotografica :((((
Anyway.. venerdì sera abbiamo organizzato una serata all'insegna delle notti giapponesi, unici ammessi l'hardcore dell'italiajinteam.. e così ci siamo ritrovati io, Andrea e Giorgio. Come era prevedibile abbiamo passato la serata rispolverando tutti i momenti passati insieme in terra del sol levante, gran belle risate, un pò di malinconia e soprattutto abbiamo sentito ancor di più la mancanza di tutti gli altri ragazzi a partire da Dj Barracco, Stefano e Ciccio.
Per mantenere l'allenamento anche questo venerdì non ho dormito una sega e alle 11 del mattino, dopo circa 3 ore che mi ero coricato, ero alla stazione di Milano centrale ad aspettare Marta, Letizia e Kasha, mentre Andrea e Giorgio se la prendevano comoda nel letto!!!
Il sabato è passato all'insiegna del cazzeggio con annessa visita della città. Mi è sembrato di essere tornato al periodo di natale dell'anno scorso quando facevamo ancora i turisti per Tokyo.
Sfortunatamente non posso allegare foto del weekend, ma sono in attesa di quelle scattate da Kasha.. quindi "stay tuned"!!

See you space SaiSonoAppenaTornatoDallaGuineaDoveSfamavoIPoveriAPaniEPesci..
WowUnRagazzoBravoComeTeSaràSicuramenteFidanzato..

mercoledì 1 ottobre 2008

Bentornato space samurai..

eccoci qua.. nuovamente nelle terre pisane ad affrontare i problemi universitari, anzi a dire la verità i problemi dei "giovani" universitari non mi scalfiscono nemmeno un pò.. oramai ho voglia di andarmene via il prima possibile e spero che questo stimolo influenzi sulle mie prestazioni accademiche.. che detto così potrebbe anche essere frainteso!!
Oggi pomeriggio ho la prima lezione di crittografia, tutti me ne hanno parlato bene, sia del professore che della materia ed oggi vedrò.
Durante il mese di settembre sono stato a Grosseto, principalmente a lavorare ed ad allenarmi con il judo.. se mi permettete un commento veloce, la gente non capisce cosa ho vissuto nell'ultimo anno. Ho un minimo supporto da Marta che avendo avuto un assaggio (solamente 20 giorni) mi è più vicina e soprattutto sa di cosa parlo. Sfortunatamente Marta l'ho vista per circa 10 giorni su un mese :(
La prima sera a Pisa sono uscito con il mitico DJ Barracco per una birretta in compagnia, è stata la prima volta che ho chiacchierato faccia a faccia con un mio collega Vulcanus. Una sensazione strana per entrambi, ma sicuramente ha fatto piacere a tutti e due rincontrarsi.

Come disse il saggio la vita continua e vedremo che soprese ci riserverà.

Nel frattempo sto buttando giù un personal web site su wordpress.com tutto in inglese e un pochino più serio rispetto a questo blog.. riuscirò a gestire due blog?? :|
Il link è http://memnone.wordpress.com venite numerosi :)

See you space samurai...